Gondo in extremis e la Salernitana vola: i Top&Flop dei granata
Un ribaltone pazzesco, una rimonta importante. La Salernitana lascia il segno anche contro il Venezia con una prestazione di spessore e strappa tre punti vitali con la doppia firma di Cedric Gondo nel finale. Minuti di recupero infuocati allo Stadio Arechi con i granata che hanno agguantato i veneti e in extremis hanno conquistato l’intero bottino in palio. Di seguito, i Top&Flop dei granata:
Top
Gondo –
Meno di dieci minuti. È il minutaggio che serve all’attaccante per riprendersi il Cavalluccio. Una doppietta da rapinatore d’area, da classico terminale offensivo col compito di spedire il pallone in porta. Due reti da distanza ravvicinata che regalano il successo e consolidano il terzo posto della Salernitana in classifica. Spacca la partita ed è il simbolo di uno spogliatoio unito e coeso.
Djuric – Il suo ingresso cambia completamente il volto della gara. Il gruppo di Castori, con l’assenza del bosniaco nel primo tempo, fa fatica a tenere la sfera in avanti. Quando entra regala spunti interessanti: fa salire la squadra, protegge e serve i compagni. È sfortunato nei minuti antecedenti all’apoteosi granata con un colpo di testa che si stampa sul palo. Spende un giallo in maniera ingenua che lo terrà fuori contro il Monza. Colleziona l’assist per il gol di Gondo.
Gyomber – Un muro invalicabile, l’avversario davanti è tutt’altro che semplice da marcare. Forte gli crea qualche difficoltà, il centrale di Castori chiude i varchi e non lascia passare. In occasione del momentaneo vantaggio degli arancioneroverdi è sfavorito dal rimpallo, salva sui successivi contropiedi. Nella ripresa ha una buona occasione da pochi passi, ma la conclusione – deviata e non ravvisata dal direttore di gara – termina fuori.
Kiyine – Sale in cattedra con le sue geometrie, giocate di classe e differenza tecnica evidente con la categoria. In giornata è difficile da limitare, gli avversari rischiano nel primo tempo ma vengono salvati da un provvidenziale Maenpaa dopo una serie di dribbling e un tiro dell’ex Lazio. Spostato sulla sinistra mette in apprensione Mazzocchi e compagni. Da un suo traversone nasce il gol del 2-1.
Flop
Schiavone –
Non offre una prova da ricordare, soffre le giocate del Venezia e finisce per essere ingabbiato dalla brigata di Zanetti. S’intravede sui calci piazzati, meno in fase di costruzione e disimpegno. Perde qualche pallone di troppo ed è sostituito all’intervallo.
Kupisz – Ha una spina nel fianco rappresentata da Di Mariano, fatica a contenerlo e rischia in più di una circostanza. È bloccato in contenimento e in fase difensiva, non riesce a ritagliarsi uno spazio nel momento del possesso. Da rivedere in vista del rush finale della Salernitana.